RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: per dimensione, esposizione (sud, sud-est) e caratteristiche architettoniche (superficie finestrata, tamponamenti), l’edificio della CCIAA presenta alcune evidenti criticità per il condizionamento climatico dei locali interni, soprattutto nel periodo estivo. Dai rilevamenti su prototipi, condotti nell’ambito del progetto GREENED, si osservano effetti positivi dei sistemi LW sulle prestazioni termiche dell’involucro edilizio nei mesi caldi. Sono state rilevate significative variazioni della temperatura superficiale esterna (in estate, la differenza rispetto ad una superficie esposta all’irraggiamento solare diretto è di 20°C) ed è stata stimata una riduzione complessiva dei consumi elettrici per il condizionamento estivo dal 15% fino a possibili risparmi del 50%.
RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA: l’edifico è un fuori scala nel contesto del centro storico di Siena. Questa caratteristica è evidente, sia dall’osservazione tipica dalla Piazza Matteotti, per esempio avvicinandosi da Via Pianigiani e da Viale Curtatone, sia dall’alto. Le due vedute di Siena più note, dalla Torre del Mangia e dal Facciatone del Museo dell’Opera del Duomo, rivelano con grande evidenza l’impatto paesaggistico per dimensione e forma dell’edificio. L’installazione del giardino verticale in facciata è di per sé un’operazione di mitigazione e riqualificazione paesaggistica che permetterebbe una maggiore integrazione e mimesi rispetto al parco della fortezza e al verde delle colline circostanti. Inoltre, la soluzione di chiusura verso l’alto del LW e di raccordo del piano verticale vegetato con il piano orizzontale (con elementi di vegetazione disposti lungo il perimetro esterno della terrazza) è un ulteriore motivo di continuità.
RIVITALIZZAZIONE URBANA: la rivitalizzazione della piazza Matteotti, attualmente adibita a parcheggio moto, stazione taxi e rotatoria, percepita con diffidenza e non pienamente sfruttata dalla cittadinanza in quanto spazio anomalo rispetto al tessuto urbano storico, è una prospettiva auspicabile, molto dibattuta e da tempo attesa. Attraverso la forte presenza naturale della parete vegetata (l’effetto di tali strutture dal vivo risulta particolarmente eclatante), la proposta intende contribuire a ridefinire il ruolo della piazza rispetto alla città, anche a partire dai possibili effetti positivi sul microclima esterno, sulla temperatura percepita nei mesi caldi, sulla qualità dell’aria (trattenimento particolati) e sulla qualità di altri servizi ai cittadini e attività commerciali presenti in piazza. Piuttosto che entrare nel merito della ridefinizione compositiva di volumi architettonici, oggetto di un lungo dibattito intorno all’edificio dagli anni ‘50 ad oggi, questa proposta è rivolta ad una riqualificazione energetico-ambientale dell’edificio esistente con possibili effetti positivi sulla fruibilità-vivibilità dei vuoti urbani.
RICERCA: il coinvolgimento dei ricercatori incaricati di sviluppare il progetto GREENED rappresenta un ulteriore motivo d’interesse. L’iniziativa proposta prevede, oltre alla messa in opera del LW, l’analisi (e.g. calcolo della carbon footprint e altri potenziali impatti) e l’ottimizzazione della filiera produttiva e l’installazione di sonde per il monitoraggio delle prestazioni termo-fisiche dell’edificio facendo, di questo, un caso di studio emblematico di rilevante interesse scientifico.
BIODIVERSITA’: un aspetto di particolare interesse riguarda la selezione delle specie botaniche da inserire nel LW per la quale saranno coinvolti ricercatori dell’Università di Siena. L’idea è fare del LW una sorta di atlante della biodiversità locale sia per quanto riguarda le essenze che compongono il manto vegetale, sia per la possibilità di attirare l’avifauna locale.
COMUNICAZIONE: in virtù dell’interesse di natura architettonica e scientifica e del prevedibile coinvolgimento emotivo della cittadinanza, è previsto un piano di comunicazione, che prevede la redazione di un’accurata documentazione tecnico scientifica a supporto di attività di divulgazione-disseminazione. Inoltre, a scopo dimostrativo, i dati rilevati nella fase di monitoraggio (temperatura della superficie esposta a irraggiamento solare diretto e della superficie schermata dal LW, umidità e calore dissipato per evapotraspirazione, flusso di calore, velocità aria intercapedine, acqua utilizzata, emissioni CO2 evitate, CO2 assorbita, ecc.) potrebbero essere mostrati in tempo reale su uno schermo esposto al pubblico.
RISORSE IDRICHE (bottini di Siena): l’irrigazione del sistema di giardino verticale (circa 3 l/m2 giorno), sia pure con impianto automatizzato a goccia, risulta essere un fattore critico in termini ambientali per il consumo di acqua, soprattutto se prelevata dalla rete idrica. La localizzazione in piazza Matteotti tuttavia potrebbe permettere di prelevare acqua dal sistema dei bottini di Siena (il bottino Fonte Gaia passa sotto Via Malavolti, a pochi metri dall’edificio). Previa l’approvazione degli enti preposti, e la verifica delle qualità chimico-fisiche, il prelievo di acqua dai bottini rappresenta un’ulteriore opportunità per limitare gli impatti del LW attingendo ad una risorsa locale di eccezionale valore storico ma tuttora operativa, fruibile (ma non fruita) e rinnovabile
OPPORTUNITÀ E TEMPISTICA: l’iniziativa è in linea con le attività di promozione delle politiche ambientali e energetiche locali, soprattutto nell’ambito dei programmi Siena Carbon Free 2015 e Siena Capitale della Cultura. L’installazione del LW si presenta come un contributo rispetto a queste politiche a promuovere azioni di contenimento dei consumi energetici e riduzione degli impatti ambientali, con una forte componente di innovazione e sperimentazione. Inoltre, è oggetto di discussione il tema di Piazza Matteotti come “porta” con una duplice valenza: ingresso verso il centro storico di Siena, e apertura verso il parco urbano del Rastrello-Fortezza, nell’area dello stadio Artemio Franchi; eloquente punto di raccordo tra due spazi urbani, uno storico-architettonico, l’altro a prevalenza naturale. In questo senso, l’operazione LW è tra le possibili azioni di rivitalizzazione della Piazza Matteotti come luogo cardine di un’importante area al margine del centro storico di Siena, a partire dalla ridefinizione di una quinta urbana piuttosto controversa. Questa proposta è chiaramente orientata alla riqualificazione di vuoti urbani nel pieno rispetto del contesto architettonico esistente e dell’attuale assetto urbanistico che rimarrebbe invariato.
SONDAGGIO: in occasione di SHINE 2013, il 27 Settembre, i visitatori erano liberi di esprimere un parere sulla nostra proposta. Alla domanda: “le piacerebbe un giardino verticale sulla facciata della camera di commercio?” hanno risposto 195 persone. Di queste, 188 sono favorevoli.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: per dimensione, esposizione (sud, sud-est) e caratteristiche architettoniche (superficie finestrata, tamponamenti), l’edificio della CCIAA presenta alcune evidenti criticità per il condizionamento climatico dei locali interni, soprattutto nel periodo estivo. Dai rilevamenti su prototipi, condotti nell’ambito del progetto GREENED, si osservano effetti positivi dei sistemi LW sulle prestazioni termiche dell’involucro edilizio nei mesi caldi. Sono state rilevate significative variazioni della temperatura superficiale esterna (in estate, la differenza rispetto ad una superficie esposta all’irraggiamento solare diretto è di 20°C) ed è stata stimata una riduzione complessiva dei consumi elettrici per il condizionamento estivo dal 15% fino a possibili risparmi del 50%.
RIQUALIFICAZIONE PAESAGGISTICA: l’edifico è un fuori scala nel contesto del centro storico di Siena. Questa caratteristica è evidente, sia dall’osservazione tipica dalla Piazza Matteotti, per esempio avvicinandosi da Via Pianigiani e da Viale Curtatone, sia dall’alto. Le due vedute di Siena più note, dalla Torre del Mangia e dal Facciatone del Museo dell’Opera del Duomo, rivelano con grande evidenza l’impatto paesaggistico per dimensione e forma dell’edificio. L’installazione del giardino verticale in facciata è di per sé un’operazione di mitigazione e riqualificazione paesaggistica che permetterebbe una maggiore integrazione e mimesi rispetto al parco della fortezza e al verde delle colline circostanti. Inoltre, la soluzione di chiusura verso l’alto del LW e di raccordo del piano verticale vegetato con il piano orizzontale (con elementi di vegetazione disposti lungo il perimetro esterno della terrazza) è un ulteriore motivo di continuità.
RIVITALIZZAZIONE URBANA: la rivitalizzazione della piazza Matteotti, attualmente adibita a parcheggio moto, stazione taxi e rotatoria, percepita con diffidenza e non pienamente sfruttata dalla cittadinanza in quanto spazio anomalo rispetto al tessuto urbano storico, è una prospettiva auspicabile, molto dibattuta e da tempo attesa. Attraverso la forte presenza naturale della parete vegetata (l’effetto di tali strutture dal vivo risulta particolarmente eclatante), la proposta intende contribuire a ridefinire il ruolo della piazza rispetto alla città, anche a partire dai possibili effetti positivi sul microclima esterno, sulla temperatura percepita nei mesi caldi, sulla qualità dell’aria (trattenimento particolati) e sulla qualità di altri servizi ai cittadini e attività commerciali presenti in piazza. Piuttosto che entrare nel merito della ridefinizione compositiva di volumi architettonici, oggetto di un lungo dibattito intorno all’edificio dagli anni ‘50 ad oggi, questa proposta è rivolta ad una riqualificazione energetico-ambientale dell’edificio esistente con possibili effetti positivi sulla fruibilità-vivibilità dei vuoti urbani.
RICERCA: il coinvolgimento dei ricercatori incaricati di sviluppare il progetto GREENED rappresenta un ulteriore motivo d’interesse. L’iniziativa proposta prevede, oltre alla messa in opera del LW, l’analisi (e.g. calcolo della carbon footprint e altri potenziali impatti) e l’ottimizzazione della filiera produttiva e l’installazione di sonde per il monitoraggio delle prestazioni termo-fisiche dell’edificio facendo, di questo, un caso di studio emblematico di rilevante interesse scientifico.
BIODIVERSITA’: un aspetto di particolare interesse riguarda la selezione delle specie botaniche da inserire nel LW per la quale saranno coinvolti ricercatori dell’Università di Siena. L’idea è fare del LW una sorta di atlante della biodiversità locale sia per quanto riguarda le essenze che compongono il manto vegetale, sia per la possibilità di attirare l’avifauna locale.
COMUNICAZIONE: in virtù dell’interesse di natura architettonica e scientifica e del prevedibile coinvolgimento emotivo della cittadinanza, è previsto un piano di comunicazione, che prevede la redazione di un’accurata documentazione tecnico scientifica a supporto di attività di divulgazione-disseminazione. Inoltre, a scopo dimostrativo, i dati rilevati nella fase di monitoraggio (temperatura della superficie esposta a irraggiamento solare diretto e della superficie schermata dal LW, umidità e calore dissipato per evapotraspirazione, flusso di calore, velocità aria intercapedine, acqua utilizzata, emissioni CO2 evitate, CO2 assorbita, ecc.) potrebbero essere mostrati in tempo reale su uno schermo esposto al pubblico.
RISORSE IDRICHE (bottini di Siena): l’irrigazione del sistema di giardino verticale (circa 3 l/m2 giorno), sia pure con impianto automatizzato a goccia, risulta essere un fattore critico in termini ambientali per il consumo di acqua, soprattutto se prelevata dalla rete idrica. La localizzazione in piazza Matteotti tuttavia potrebbe permettere di prelevare acqua dal sistema dei bottini di Siena (il bottino Fonte Gaia passa sotto Via Malavolti, a pochi metri dall’edificio). Previa l’approvazione degli enti preposti, e la verifica delle qualità chimico-fisiche, il prelievo di acqua dai bottini rappresenta un’ulteriore opportunità per limitare gli impatti del LW attingendo ad una risorsa locale di eccezionale valore storico ma tuttora operativa, fruibile (ma non fruita) e rinnovabile
OPPORTUNITÀ E TEMPISTICA: l’iniziativa è in linea con le attività di promozione delle politiche ambientali e energetiche locali, soprattutto nell’ambito dei programmi Siena Carbon Free 2015 e Siena Capitale della Cultura. L’installazione del LW si presenta come un contributo rispetto a queste politiche a promuovere azioni di contenimento dei consumi energetici e riduzione degli impatti ambientali, con una forte componente di innovazione e sperimentazione. Inoltre, è oggetto di discussione il tema di Piazza Matteotti come “porta” con una duplice valenza: ingresso verso il centro storico di Siena, e apertura verso il parco urbano del Rastrello-Fortezza, nell’area dello stadio Artemio Franchi; eloquente punto di raccordo tra due spazi urbani, uno storico-architettonico, l’altro a prevalenza naturale. In questo senso, l’operazione LW è tra le possibili azioni di rivitalizzazione della Piazza Matteotti come luogo cardine di un’importante area al margine del centro storico di Siena, a partire dalla ridefinizione di una quinta urbana piuttosto controversa. Questa proposta è chiaramente orientata alla riqualificazione di vuoti urbani nel pieno rispetto del contesto architettonico esistente e dell’attuale assetto urbanistico che rimarrebbe invariato.
SONDAGGIO: in occasione di SHINE 2013, il 27 Settembre, i visitatori erano liberi di esprimere un parere sulla nostra proposta. Alla domanda: “le piacerebbe un giardino verticale sulla facciata della camera di commercio?” hanno risposto 195 persone. Di queste, 188 sono favorevoli.